Priorità desunte dal RAV

Le scelte strategiche

Priorità desunte dal RAV

Si riprendono qui in forma esplicita, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Le priorità che la scuola si pone: “Risultati scolastici,Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze chiave e di cittadinanza, Risultati a distanza).

Priorità che si intendano perseguire (es. Diminuzione dell'abbandono scolastico; Riduzione della variabilità fra le classi; Sviluppo delle competenze sociali, ecc.)

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di debolezza:

  1. Dalla lettura degli esiti delle prove standardizzate nazionali di matematica e italiano nelle classi seconde e quinte emerge che la scuola si colloca a livello inferiore rispetto ai dati regionali, meridionali e nazionali. Si nota inoltre una rilevante varianza degli esiti tra le classi superiore alla media regionale e nazionale.

PRIORITA' E TRAGUARDI

Le priorità che l’Istituto si è assegnato nel triennio sono:

1) Innalzare i livelli di apprendimento delle conoscenze, capacità e competenze della lingua madre e matematica

2) Porre in linea i risultati delle Prove Invalsi con quelli della scuola

3) Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza

4) Potenziare una didattica per competenze

5) Mettere a sistema una valutazione per competenze.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1. Ridurre la variabilità dei punteggi tra le classi in matematica e italiano punteggi tra, Portare ad una coerenza tra gli esiti delle prove Invalsi e quelli di scuola con di Istitu utilizzo sistematico di forme di progettazione comuni, per competenze, da parte di tutti i docenti

2. Utilizzo sistematico di varie forme valutative quali prove oggettive comuni, osservazioni sistematiche e rubriche.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Sulla base dei risultati dell'autovalutazione, la scelta di intervenire sugli esiti delle prove standardizzate nazionali e sulle competenze chiave e di cittadinanza, è stata dettata all'importanza che la scuola attribuisce alla formazione dell'alunno " a tutto tondo". Pertanto, intervenire sulle criticità, legate a questi aspetti, si inserisce nella logica della promozione delle competenze dell'alunno, superando la visione di un intervento educativo-didattico di tipo trasmissivo, creando le condizioni di un successo formativo e,soprattutto, strumenti di crescita personale.

Gli “Obiettivi di processo” che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

  1. Curricolo, progettazione e valutazione.

1.1 Messa in atto di percorsi di recupero e consolidamento in italiano e matematica a classi aperte o con attività extracurricolari;

1.2 definizione di un unico modello di progettazione per unità di apprendimento con l’indicazione delle competenze chiave e di cittadinanza;

1.3 definizione collegiale di comuni forme valutative per competenze;

1.4 strutturazione di prove comuni di verifica e valutazione per competenze;

      2. Ambiente di apprendimento

2.1 Implementazione di metodologie innovative per l'ambito linguistico e logico- matematico;

2.2 Potenziamento dell'utilizzo dei laboratori

       3. Inclusione e differenziazione

3.1 Potenziamento della didattica inclusiva attraverso corsi di formazione con un taglio tecnicopratico

       4. Continuità e orientamento

4.1 Azioni sistematiche di raccordo tra i docenti dei diversi ordini di scuola e all'interno di ciascun ordine

4.2 Strutturazione di percorsi didattici e valutativi comuni

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Sulla base del processo di autovalutazione che la scuola ha effettuato, si decide di intervenire su alcuni aspetti strategici quali: la modifica e/o potenziamento di forme di progettazione per competenze, di modalità di lavoro innovativi e forme valutative per competenze, condivise collegialmente.

Tali scelte sono finalizzate al superamento di alcune criticità emerse, quali: la varianza degli esiti di apprendimento nelle prove standardizzate di italiano e matematica; la non corrispondenza tra gli esiti di scuola e le prove nazionali; la maggiore attenzione all’acquisizione di abilità e conoscenze, piuttosto che, alla padronanza delle competenze.

Anche l'ambiente di apprendimento deve essere potenziato attraverso l'implementazione di metodologie didattiche innovative e il potenziamento dei laboratori.

Saranno messe a sistema azioni per garantire la continuità orizzontale e verticale.