Traguardi attesi in uscita

L’OFFERTA FORMATIVA

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

OBIETTIVI FORMATIVI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONE

L’alunno, al termine della scuola del primo ciclo, dovrà dimostrare di:

AREA DEL SAPER ESSERE

Saper gestire il proprio vissuto scolastico, dando un senso alla propria esperienza, consapevole che la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche sono uno strumento per l’elaborazione di un personale progetto di vita.

Dovrà sapere, in questo senso:

- relazionarsi con se stesso, ed essere consapevole del valore formativo dell’esperienza scolastica;

- relazionarsi con l’ambiente, confrontarsi con gli altri e trarre dal confronto insegnamenti utili riconoscendo, rispettando e valorizzando le diversità;

- collaborare e partecipare per elaborare un progetto vita, gestire i diversi aspetti della propria esperienza (attitudini, aspirazioni, interessi desideri), partecipando in modo costruttivo al lavoro scolastico.

AREA DEL SAPERE

Saper padroneggiare i contenuti e i metodi delle discipline, sapendoli trasformare in competenze personali e occasioni di crescita.

Dovrà, in questo senso:

- osservare e ascoltare in modo attento, selezionando e descrivendo in modo efficace fatti e fenomeni;

- possedere i contenuti delle discipline in modo completo ed efficace;

- padroneggiare in maniera approfondita i contenuti e i metodi delle discipline, applicandoli in contesti specifici e in situazioni reali.

AREA DEL SAPER FARE

Saper riorganizzare le conoscenze, scegliendo strategie adeguate per risolvere problemi.

Dovrà, in questo senso:

- saper gestire l’organizzazione del proprio lavoro scolastico e predisporre materiali, tempi, metodi e scadenze in modo efficace;

- esprimere le proprie conoscenze e il proprio personale vissuto, valorizzando il contributo delle varie discipline;

- comprendere e rielaborare in modo autonomo e personale testi e contenuti delle varie discipline, ricavandone le opportune informazioni e realizzando produzioni personali.

ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

Curricolo verticale

Lo scopo della Commissione di Studio e lavoro sulle Nuove Indicazioni Nazionali istituitasi nei precedenti anni scolastici è stato quello di creare un curricolo verticale Infanzia-Primaria, avviando una procedura di lavoro che dovrà essere consolidata nell’ambito della scuola e condotta a sistema nel corso degli anni.

Lo sfondo culturale e organizzativo del gruppo di lavoro è stato quello delle Nuove Indicazioni Nazionali e della sua Premessa, il documento di alto valore etico denominato “Cultura, scuola, persona”.

Costruendo un curricolo verticale, la scuola “De Amicis” intende accogliere l’invito delle Indicazioni Nazionali a superare la frammentazione delle discipline, creando nuovi quadri d’insieme in grado di interconnettere i saperi disciplinari e consentire agli studenti di comprendere e dominare la complessità del reale.

La scuola ha scelto di iniziare la costituzione dei Curricoli verticali dell’Istituto partendo dalla tematica più trasversale e transdisciplinare: l’insegnamento di Cittadinanza  in riferimento alla nuova disciplina dell’Educazione Civica introdotta dalla legge 92 del 2019.

Esso prevede costruzione dell’identità dell’alunno e il suo saper stare al mondo come cittadino.

Partire da questa finalità generale, risponde ad una precisa richiesta dei Traguardi di Sviluppo delle Competenze che intendono esplicitare quale debba essere il risultato cui giungere, lasciando alla scuola la scelta delle metodologie e dei mezzi da impiegare per conseguire il risultato.

La nozione di competenze chiave serve a designare le competenze necessarie e indispensabili che permettono agli individui di prendere parte attiva in molteplici contesti sociali e contribuiscono alla riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società; sono tali se forniscono le basi per un apprendimento che dura tutta la vita, consentendo di aggiornare costantemente conoscenze e abilità in modo da far fronte ai continui sviluppi e alle trasformazioni.

Il curricolo verticale per competenze si inserisce nel contesto dell’autonomia scolastica che presuppone:

  • La centralità del processo di insegnamento-apprendimento;
  • Il passaggio da una prevalenza dell’aspetto trasmissivo a quello di mediazione culturale;
  • L’emergere di nuove responsabilità, funzioni e compiti;
  • Il bisogno di conciliare l’autonomia culturale professionale di ogni singolo insegnante con la collegialità e la cooperazione. 

Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze-chiave

Competenze chiave europee del 2018

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza multi linguistica
  • Competenza matematica e competenza in Scienze Tecnologia e Ingegneria
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per lo sviluppo personale e la realizzazione di sé, per conquistare la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

 PROFILO RELATIVO ALLE COMPETENZE DI UNA CITTADINANZA ATTIVA

 Persona

INFANZIA

·        Coscienza della propria corporeità ed individualità

·        Cura di sé

·        Riconoscimento delle proprie emozioni

·        Espressione delle proprie emozioni per chiedere aiuto/sostegno

·        Scoperta delle proprie capacità

·        Intuizione della necessità di autodisciplina per portare a termine compiti assunti 

 

SCUOLA PRIMARIA

·        Attivazione di atteggiamenti basati sui principi di uguaglianza/identità/reciprocità/ partecipazione responsabile/appartenenza per stare bene insieme:

·        Rispetto delle regole di vita comunitaria;

·        Argomentazione del proprio punto di vista;

·        Rispetto degli altri punti di vista;

·        Avvio a comportamenti orientati al benessere personale e sociale;

·        Collaborazione con gli altri per realizzare uno scopo comune.

Curricolo di Istituto per lo sviluppo delle competenze trasversali

L' OFFERTA FORMATIVA

La scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.

La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. Il curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’Istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.

Nella predisposizione del curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa, si fa riferimento al profilo dello studente al termine della scuola dell’Infanzia, della classe terza e quinta primaria del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze,

agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina, tenendo presente i traguardi di sviluppo che lo studente deve conseguire al termine del I ciclo d’istruzione.

A partire dal curricolo di Istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche.

La “mission” della nostra istituzione scolastica non perde mai di vista la realtà territoriale, ambientale e sociale nelle quali opera e per le quali si pone quale centro promozionale di cultura, formazione alla cittadinanza, alla legalità e di sostegno alle famiglie con le quali costruire una solida alleanza educativa con particolare attenzione alle varie forme di diversità, disabilità, svantaggio e di immigrazione.

In tale prospettiva sono individuate le competenze, declinate in obiettivi di apprendimento, strettamente connesse ai traguardi di sviluppo, assumendo come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze chiave europee.

Il successo formativo è strettamente connesso all’adozione di didattiche innovative ed inclusive, individuando strategie motivanti e rispettose delle caratteristiche di tutti e di ciascuno. Compito della nostra scuola è “educare istruendo”, cercando ed individuando un senso più alto della semplice trasmissione dei contenuti, delle abilità e delle competenze. Il sistema educativo, da noi proposto, fornisce le chiavi per “apprendere ad apprendere” e pone lo studente al centro dell’azione educativa.

A tal fine i docenti definiscono le U.A. interdisciplinari, che pongono al centro la persona che deve apprendere unitariamente. Nel rispetto delle nuove Indicazioni Nazionali (settembre 2012), ma nel diritto all’autonomia didattica che viene riconosciuta a ciascuna Istituzione Scolastica, la nostra Scuola predispone: IL  CURRICOLO

I Campi di Esperienza  nella Scuola dell’ Infanzia: - Il sé e l’altro - Il corpo e il movimento - Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo

Le  Discipline, tra loro interagenti,  nella scuola primaria: Italiano - Lingua inglese e seconda lingua comunitaria- Storia- Geografia-Matematica – Scienze- Musica- Arte e immagine- Educazione fisica – Tecnologia- Religione.

IL QUADRO EUROPEO 

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008 – Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli

I punti cardine dell'apprendimento per competenze

Le competenze chiave sono considerate molto importanti, poiché ciascuna di esse può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. Molte delle competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito favoriscono la competenza in un altro. La competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della scrittura e del calcolo e nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) è una pietra angolare per l’apprendimento e il fatto di imparare a imparare è utile per tutte le attività di apprendimento.

Vi sono diverse tematiche che si applicano nel quadro di riferimento: pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere i problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni e capacità di gestione costruttiva dei sentimenti svolgono un ruolo importante per tutte e otto le competenze chiave:

  • Centralità del discente e del processo di apprendimento
  • Docente come mediatore e facilitatore
  • Assunzione di responsabilità educativa del docente/educatore
  • Flessibilità didattica: utilizzo di mediatori diversi e flessibili (attivi, iconici, analogici, simbolici)
  • Apprendimento sociale: peer-tutoring, laboratorialità, approccio collaborativo; apprendimento sociale in contesto significativo, discussione
  • Valorizzazione dell’esperienza attiva, concreta, in contesti significativi veri o verosimili dell’allievo
  • Attenzione ai processi metodologici e strategici e alla dimensione relazionale e disposizionale
  • Acquisizione di una modalità riflessiva per rappresentare l’esperienza, attribuirle significato, acquisire metacognizione
  • Attenzione agli aspetti affettivo-emotivi dell’apprendimento
  • Attribuzione di autonomia e responsabilità all’allievo attraverso i compiti significativi e le unità di apprendimento
  • Anche nella quotidianità e nella «didattica ordinaria» è opportuno problematizzare, coinvolgere gli allievi, contestualizzare nell’esperienza, dare senso all’apprendimento.